Con il presente articolo vogliamo declinare il tema della sostenibilità nell’industria della moda. Alcuni dati concreti evidenziano l’impatto del fashion sull’ambiente e la necessità di agire fin da subito, orientandosi verso un’economia veramente circolare. È un cambiamento radicale, che deve coinvolgere sia produttori che consumatori, in cui spiccano alcune realtà emergenti, con business model sostenibili e innovativi. BLIMEY le ha selezionate e siamo sicuri vi conquisteranno!
L’IMPATTO DELLA MODA SULL’AMBIENTE
La moda ha un modello di business non sostenibile, che la rende una delle industrie più inquinanti del mondo. Oggi la produzione di capi di abbigliamento e di scarpe assorbe l’8% delle emissioni di gas serra a livello mondiale, pari a 1,2 miliardi di tonnellate, superiore a quella prodotta dall’insieme dei voli aerei internazionali e dai collegamenti navali commerciali. Produce ogni anno 3,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica a livello mondiale: un impatto più o meno come quello dell’intera Europa. Causa il 20% dello spreco globale di acqua.
E se non si cambia radicalmente, subito, l’impatto è destinato ad aumentare parallelamente con il crescere della popolazione mondiale e delle dimensioni del business che dovrebbe raggiungere 3,3 trilioni di dollari entro il 2030 (+5% annuo). Sempre entro il 2030 si temono aumenti significativi nel consumo di acqua (+50%) e delle emissioni (+63%). Entro il 2050, secondo la Ellen MacArthur Foundation, l’industria della moda consumerà il 25% del "Carbon Budget" mondiale!
Questo si unisce a una evoluzione del comportamento dei consumatori sempre più guidati dalla tentazione del “Fast Fashion”: si acquistano sempre di più prodotti che vengono usati sempre meno!
E solo l’1% dei capi viene riciclato o rigenerato…
L’IMPORTANZA DELLA SOSTENIBILITA’ PER I CONSUMATORI
Recenti ricerche hanno evidenziato che i consumatori sembrano sensibili alle tematiche di sostenibilità, anche nell’ambito della moda. Ad esempio, un sondaggio effettuato dalla CottonWorks evidenzia che il 74% dei consumatori pensa alla sostenibilità in fase di acquisto, dopo il comfort e la qualità del prodotto (91%) e il materiale (86%). In Italia il 49% ritiene la sostenibilità dell’abbigliamento piuttosto importante, mentre il 32% la ritiene molto importante.
Ma i numeri ricordati nel paragrafo precedente evidenziano che oltre alle parole, quando si tratta di fare acquisti i consumatori scelgono ancora in base ad altri elementi, tra cui il prezzo.
Molti colossi del settore hanno dichiarato il loro impegno verso un settore moda più sostenibile, ma i risultati concreti sono ancora lontani dalla realizzazione.
Mentre bisogna agire, subito!
LA CIRCOLARITA’ COME UNICA SOLUZIONE
L’unica soluzione percorribile è che aziende produttrici e consumatori abbraccino la circolarità come elemento cardine. Da un lato le aziende devono orientarsi verso modelli di business più sostenibili nel loro complesso, dall’altro anche i consumatori devono trasformare le intenzioni in atti concreti verso scelte e consumi più green.
Concretamente la circolarità può consistere nell’allungamento della vita del prodotto, il cosiddetto “slowing down the loop”. Ma il passaggio più importante sarebbe raggiungere il “close the loop”, la circolarità end-to-end che preveda il totale riciclo dei capi.
LE SOLUZIONI INNOVATIVE E SOSTEBILI SEGNALATE DA BLIMEY
Con BLIMEY vogliamo contribuire concretamente nel percorso verso una moda sostenibile e circolare, stimolando il cambio culturale dei consumatori e segnalando realtà emergenti e innovative che basano il proprio business model sulla sostenibilità. Scopritele con noi!
VINTED Community globale per la compravendita di abiti di seconda mano. È la realtà più nota e famosa in questo ambito, che registra già oggi oltre 45 milioni di utenti, migliaia di brand e tantissima moda di seconda mano. Permette di creare annunci su vestiti che non usi più e di venderli ad altre persone interessate, con estrema semplicità e sicurezza nel pagamento
ACBC Startup innovativa che progetta e produce calzature sostenibili. Propone le proprie collezioni online o in store monomarca in molteplici Paesi. Vanta collaborazioni in co-brand con marchi tra cui Missoni, Moschino e Armani, sulla base di una filosofia del brand basata sulla condivisione del proprio know-how su materiali e tecnologie sostenibili per ridurre l’impatto ambientale proveniente dalla produzione di scarpe nel mondo.
DRESSYOUCAN Servizio di noleggio di abbigliamento e accessori fashion: un "Airbnb dei Guardaroba", che permette di accedere ad un guardaroba sempre alla moda e, al contempo, di monetizzare il proprio armadio affittandolo, riducendo spese e sprechi
RIFO’ E-commerce di capi e accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili rigenerate e rigenerabili. È il primo brand in Italia che produce una linea di abbigliamento con materie rigenerate e allo stesso tempo offre un servizio alle persone per smaltire i loro vecchi abiti, in modo che vengano trasformati in nuovi prodotti
GREENCHIC Piattaforma di compravendita di abbigliamento usato, di qualità, in cui puoi inviare capi che non usi più in cambio di crediti che puoi utilizzare per acquistare vestiti in ottime condizioni!
Blimers, è il momento di agire! Provate e fateci sapere cosa ne pensate dei servizi innovativi e sostenibili che vi abbiamo indicato, segnalatecene altri degni di nota! Contribuiamo a un mondo più green, agiamo e vestiamo sostenibile!
Vuoi conoscere altre soluzioni innovative come queste? Scopri BLIMEY, registrati e rimani aggiornato!
Tematica sicuramente di interesse attuale e prospettico, e che fa riflettere...
Credo che sarà importante, per il futuro di tutti noi, orientarsi sempre più verso un business green e sostenibile, e di qui il ruolo via via più marcato di operatori come Blimey nel segnalare al pubblico le nuove innovazioni in tale ambito.